lunedì 19 settembre 2011

Son Saura

SPIAGGE DI MINORCA : IL SUD-OVEST SON SAURA

A sud-ovest di Ciutadella vi sono quattro spiagge, due delle quali sono fra le più pubblicizzate e fotografate, ma stavolta vi porterò nelle altre, cioè a Son Saura e a Es Talaier; per raggiungerle dalla strada Ciutadella-Mahò si deve prendere la Ronda Sur, e girare a sinistra alla terza rotonda, quella con i semafori per le spiagge, seguendo le indicazioni per Son Saura; dopo alcuni chilometri si giunge ad un bivio dove staziona solitamente un parcheggiatore: girate a destra e seguite la strada che entra nella proprietà fino al parcheggio.
Un consiglio: in agosto arrivate presto al mattino, oppure a metà pomeriggio; eviterete di trovare il parcheggio pieno, cosa che obbliga a lasciare l'automobile lungo la strada.

Son Saura è una spiaggia doppia: il primo tratto, a circa 5 minuti dal parcheggio, è orientato a sud, poi dopo altri cinque minuti si raggiunge la seconda spiaggia che guarda verso ovest, lunga più di 500 metri, profonda e formata da sabbia finissima e candida; unico handicap, dopo che il vento ha spirato da sud per qualche giorno la spiaggia si riempie di alghe morte, cosa che obbliga a scavalcarle e a camminarci in mezzo per qualche metro prima di trovare acqua pulita, e questo fenomeno è più grave per il primo tratto, quindi attendete che si sia stabilizzata la tramuntana, o che perlomeno siano due o tre giorni che il vento non tira da sud prima di andarci.

Il fondo degrada dolcemente, l'acqua è multicolore e cristallina, e sembra veramente di essere ai Caraibi, anche per la presenza di numerose barche a vela e a motore che ancorano fuori dalle boe di balneazione: un vero paradiso; inoltre, anche se due barconi sbarcano verso mezzoggiorno frotte di turisti, la spiaggia è talmente grande che, a differenza di Cala Enturqueta, difficilmente c'è ressa, come dimostra la fotografia scattata il 15 agosto.


Sott'acqua, a parte qualche piccola razza, lo spettacolo è dato dall'enorme banco di saraghi che staziona sotto ai due barconi ormeggiati alle rocce sul lato sud della cala.

Portandosi all'estremità sud della spiaggia ed inoltrandosi fra le dune seguendo i sentierini, si arriva in pochi minuti a Cala Es Talaier, un piccolissimo gioiello di sabbia bianca nascosto fra le rocce calcaree, talmente piccola che bastano poche decine di persone per reimpirla quindi, se volete visitarla, andateci al mattino presto; in alternativa potete seguire il Camì de Cavalls che gira attorno alla bassa punta rocciosa, ma il percorso, sebbene suggestivo, è molto più lungo.

lunedì 12 settembre 2011

Cala Morell

SPIAGGE DI MINORCA : IL NORD-OVEST – CALA MORELL

A nord-ovest di Ciutadella vi sono due spiagge, entrambe splendide anche se completamente diverse fra loro: La Vall-Algaiarens e Cala Morell; per raggiungerle dalla strada Ciutadella-Mahò si deve prendere la Ronda Nord, e girare al primo rondò a destra, seguendo le indicazioni; allo stesso rondò si incontra il primo semaforo parcheggio per La Vall, che indica se ci sono posti disponili; al secondo semaforo seguendo la strada pricipale che svolta a destra si raggiunge Cala Morell.
Ovviamente la condizione ideale per visitarla è quando il vento viene da sud, ma l'acqua si mantiene limpida anche con vento leggero da nord; sconsigliata con tramontana forte poiché, anche se la forma a gomito smorza le onde, l'acqua si sporca purtoppo molto.
Due le strade per raggiungere la spiaggia: dal rondò all'ingresso dell'urbanizzazione o si gira subito a sinistra, per voltare in fondo alla discesa a destra fino alla rotonda sopra al bar (parcheggio vietato dalle 8 alle 10 di mattina, e se le multe le danno raramente è viceversa facile che il camion della spazzatura vi obblighi a spostare l'auto), oppure si prosegue diritto e si volta alla seconda a sinistra, arrivando alla piazzuola finale dalla quale si devono scendere (e poi risalire) 92 scalini; comunque sono entrambe segnalate.

E' un fazzolettino di neanche 40 metri di sabbia gialla e ciotoli, circondata da roccioni cementati dello stesso colore rosato delle rocce, sui quali ci si può stendere; il fondo è di sassi e rocce, per cui l'entrata in mare non è molto comoda, ma in cambio la limpidezza delle sue acque è spettacolare: ideale per gli apneisti curiosi, sconsigliata per chi ha bambini piccoli, a meno di arrivare presto prevedendo una sosta non lunga.


Molto curiose le formazioni rocciose erose dal vento: le più particolari si trovano sulla Punta dell'Elefante che chiude la cala a ovest, dalla quale si può ammirare anche il tratto di scogliere che seguono la cala, un vero spettacolo al tramonto.
Il terzo di sinistra della cala, delimitato dalla gru del club nautico e da una fila di boe, è riservato agli ormeggi dei natanti: attenzione se si decide di attraversarla a nuoto; comunque le terrazze prospicenti gli ormeggi sono di libero utilizzo.
I due terzi di sinistra sono per i bagnanti, anche perchè c'è una grossa roccia che raggiunge quasi la superficie oltre ad alcuni massi che rendono difficoltoso l'ormeggio di barche a vela (10 metri a destra della quinta boa).

Proprio questa roccia nasconde uno degli spettacoli più belli di Minorca: infatti tra i suoi anfratti vive una piccola colonia di Re di Triglie (Apogon imberbis), un pesciolino rosso vivo che solitamente vive in grotte a profondità impossibili per gli apneisti; e poi polpi, murene, saraghi, mormore, salpe, cefali, donzelle pavonine, castagnole, tordi, serrani, sardine, piccoli barracuda, un vero acquario mediterraneo; doppiando a nuoto la roccia dell'Elefante, cioè la punta a sud-ovest, si giunge alla ripida falesia esterna ricca di grotte, e capita a volte di imbattersi in branchi di carangidi o di giovani ricciole.

Nel lato di fondo della cala che fronteggia la spiaggia vi è una fonte sottomarina di acqua dolce freddissima, con a fianco una piccolissima spiaggetta raggiungibile da un sentiero a mezza costa sotto ai giardini delle ville, oppura da una lunga scalinata dalla rotonda del belvedere a metà della seconda strada indicata; il sentiero a bordo mare è viceversa interrotto.

La spiaggia è dotata di due bar-ristoranti: il primo sopra al club nautico, il secondo, che si chiama Trogloditas ed è aperto anche di sera, sul lato est del barranco.

domenica 11 settembre 2011

Algaiarens


SPIAGGE DI MINORCA : IL NORD-OVEST - ALGAIARENS

A nord-ovest di Ciutadella vi sono due spiagge, entrambe splendide anche se completamente diverse fra loro: La Vall-Algaiarens e Cala Morell; per raggiungerle dalla strada Ciutadella-Mahò si deve prendere la Ronda Nord, e girare al primo rondò a destra, seguendo le indicazioni; allo stesso rondò si incontra il primo semaforo parcheggio per La Vall, che indica se ci sono posti disponibili; al secondo semaforo, andando dritto si prosegue per La Vall-Algaiarens. Uscendo dalla pineta, si incontra un primo parcheggio: seguite la strada sterrata sulla sinistra e dopo circa 1 km. giungerete al parcheggio più vicino alla spiaggia.
Un consiglio: in agosto arrivate presto al mattino, oppure a metà pomeriggio; eviterete di trovare il parcheggio più vicino alla spiaggia pieno, cosa che obbliga a lasciare l'automobile nell'altro parcheggio allungando notevolmente la strada da fare a piedi per raggiungere la spiaggia.
Ovviamente la condizione ideale per visitarla è quando il vento viene da sud, ma l'acqua si mantiene limpida anche con vento leggero da nord; sconsigliata con tramontana, a meno che non siate appassionati di surf, nel qual caso la barra sabbiosa delimitata dalle boe procura qualche bel frangente.

500 metri di sabbia fine e chiara a forma di doppia mezzaluna, separata dalla seconda spiaggia di sabbia bianca da uno sperone roccioso, con acque limpide e poco profonde su uno sfondo di dune, rocce rosse e pini: questa è Algaiarens, a cui si giunge percorrendo la strada che attraversa una meravigliosa pineta protetta, alla fine della quale vi sono i parcheggi, e da qui 200 metri di sentiero sabbioso fra i pini che porta alla scalinata.




La parte migliore è la prima, subito ai piedi della scalinata, in quanto il fondo è totalmente sabbioso; infatti le rocce basse che interrompono a metà il primo arenile si prolungano anche in acqua sulla seconda metà. 






Per giungere alla seconda spiaggia vi sono due strade: o il sentiero che corre a mezza costa sul roccione che divide la baia, o un secondo sentiero, meno impervio e all'ombra, ma più lungo, che aggira la roccia da dietro e giunge alla seconda spiaggia dall'enorme duna che la chiude.


Il mare è poco profondo, raggiungendo molto raramente i 2 metri all'interno delle boe che delimitano la zona interdetta ai natanti, fino alla seconda spiaggia: se il vento tira da sud è una vera piscina naturale; solo in corrispondenza del canale di attracco (all'estremità sinistra della spiaggia, dove quest'anno abbiamo trovato un noleggio di canoe) il fondo scende improvvisamente per poi risalire con la costa rocciosa.
In acqua, piccoli saraghi che vengono a mordicchiare i polpacci a chi sta con i piedi a mollo; ma per chi ama indossare maschera e pinne la costa rocciosa a sinistra può regalare vere sorprese, tra cui polpi, scorfani, ed il pesce civetta della foto.


Il sistema di dune che fa da sfondo all'arenile è protetto ed in via di riformazione, ma resta comunque già spettacolare.

La spiaggia è dotata di bagni pubblici al parcheggio e di servizio di bagnino.

domenica 24 luglio 2011

Le spiagge di Minorca

Le spiagge di Minorca sono quanto di più variato si possa desiderare: sabbia finissima, fine, grossa, bianca, grigia, rossa, nera, con fondali che degradano dolcemente o nascoste tra le rocce, esposte a sud, a nord o a est, insomma ce n'è per tutti i gusti.
Le coste minorchine, tranne il tratto centrale della zona meridionale, sono formate da alte scogliere scavate in profondi calanchi dai torrenti stagionali; ne sono così risultate una serie di cale e calette circondate da rocce che determinano il tipo di sabbia che si trova sulla spiaggia; tendenzialmente le spiagge a sud hanno sabbia fine e bianca o grigio chiaro, mentre quelle a nord sono rossastre con sabbia più grossolana.


Tutte le spiagge sono demaniali, quindi non troverete stabilimenti balneari come in Italia; solo in alcune, per la vicinanza di strutture turistiche, si incontrano zone organizzate con lettini ed ombrelloni a noleggio, ma potete tranquillamente mettervi in mezzo ad essi con il vostro asciugamano senza che nessuno dica niente, anche se quasi sempre basta fare pochi metri per ritrovarsi nella zona completamente libera. Il Governo Regionale provvede, grazie ad una piccola tassa pagata dai turisti che pernottano in albergo, alla pulizia giornaliera delle spiagge ed alla loro organizzazione con torri di guardia per bagnini, servizi, e talvolta centri di primo soccorso.
La maggior parte é raggiungibile con automobile o moto, e sono fornite di parcheggi gratuiti (grazie sempre alla tassa di cui sopra) che vengono chiusi dai parcheggiatori quando sono pieni; in alcuni casi sono stati installati semafori che avvisano con km. di anticipo se il parcheggio di determinate spiagge é completo, evitandovi la strada e la delusione. D'altro canto, quello della strada da percorrere é il vero handicap delle spiagge minorchine: infatti l'arteria principale corre in mezzo all'isola, da Mahon a Ciutadela, e da questa si dipartono le secondarie che portano alle varie spiagge, per cui cambiare spiaggia spesso vuol dire tornare indietro sino alla strada principale, percorrerne pochi km., poi ritornare su una secondaria sino al mare.
Alcune invece sono raggiungibili solo a piedi, nel senso che il parcheggio c'é, ma per arrivare sino alla spiaggia desiderata bisogna scarpinare per 20-30 minuti; facile all'andata quando si é belli freschi, un po' meno al ritorno quando si é cotti dal sole.


Comunque, i due trucchi per godere al massimo delle meravigliose spiaggie di Minorca sono:
Muoversi presto, visto che la massa dei turisti arriva dopo le 11-11,30, per poter avere le spiagge tutte, o quasi, per sé (giudicate dalle fotografie, sono state tutte scattate entro le 10 di mattina).
Lasciar decidere al vento; se viene da nord, scegliere le spiagge a sud, e viceversa, al fine di evitare acque mosse e poco pulite.
Un'ultima notizia di carattere generale: in Spagna il nudismo é comunemente tollerato, e di solito i naturisti si pongono nel tratto di spiaggia più distante dal parcheggio.


Nei prossimi post vi porterò in alcune di quelle che, a mio personale giudizio, sono le migliori.

giovedì 21 luglio 2011

perchè?

perché un mio blog su Menorca? semplice, perché la amo. 
e di conseguenza voglio condividere con chi la ama, con chi ci è stato e con ci ci andrà notizie, informazioni, curiosità e fotografie relative all'isola, la sua vita, la sua natura e la sua gente.
a presto.
adeu